DUVRI non compilato? L’infortunio nel lavoro è responsabile il RSPP o il datore di lavoro

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DUVRI non compilato?

Infortunio a lavoro responsabile il RSPP o datore di lavoro?

Una recente sentenza derivante dalla Corte di Cassazione, ha confermato la responsabilità legata alle figure del:

  • RSPP responsabile del servizio di prevenzione e protezione per un infortunio e
  • del Datore del lavoro soprattutto se all’interno di un’azienda  nella quale lo stesso svolge la propria attività non si invia il DUVRI.

Il DUVRI è la segnalazione obbligatoria delle situazione di rischio che abbiano indotto lo stesso a omettere l’adozione delle doverose misure precauzionali, a volte redigere un DUVRI non è semplice e ci son regole e precisioni da tenere in osservazione perché nella mancanza di una segnalazione ci possono essere mancanze prevenzioni in salute e sicurezza sul lavoro.

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Contesto

Un esempio concreto di questo principio è riportato nella sentenza della Sezione IV n. 16134 del 18/03/2010, Santoro, che documenta un evento avvenuto all’interno di un’azienda.

La Corte Suprema ha richiamato anche la sentenza n. 2814 del 21/12/2010, Di Mascio della Sezione IV, affermando che il RSPP è responsabile, insieme al datore di lavoro, degli eventi dannosi derivati da suggerimenti errati o dalla mancata segnalazione di situazioni di rischio. Queste situazioni possono essere causate da imperizia, negligenza o inosservanza di leggi e discipline, inducendo il datore di lavoro a trascurare l’adozione di misure preventive necessarie.

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Valutazioni della cassazione

La sentenza n. 38343 sottolinea che nonostante il RSPP svolga un ruolo non gestionale ma di consulenza all’interno della struttura aziendale, ha comunque l’obbligo giuridico di adempiere diligentemente all’incarico affidatogli.

Di conseguenza, in relazione a questo compito, il RSPP può essere chiamato a rispondere come garante degli eventi che si verificano a causa della violazione dei suoi doveri, confermando la sua responsabilità in cooperazione con il datore di lavoro.

La Corte di Cassazione, nel caso della sentenza in esame, ha concluso la sentenza ritenendo corretta l’argomentazione del Tribunale che aveva ritenuto responsabile un RSPP per avere sottovalutato un rischio che ha poi portato ad un infortunio e per non avere segnalato lo stesso al datore di lavoro onde consentirgli di eliminarlo e ha pertanto rigettato il ricorso dallo stesso presentato.

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