Covid-19, sottoscritto il Protocollo Nazionale per i Piani Aziendali di vaccinazione
26 Aprile 2021SORVEGLIANZA SANITARIA ECCEZIONALE: PROROGA AL 30 APRILE 2021
2 Maggio 2021Con la Circolare 15126 del 12 aprile 2021 Inail, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e Struttura di supporto alle attività del Commissario straordinario per emergenza Covid-19 hanno diffuso le indicazioni per la vaccinazione anti-Covid nei luoghi di lavoro.
- I presupposti
Nella pubblicazione è precisato che l’istituzione dei punti vaccinali nelle imprese dovrà garantire i requisiti di efficacia, efficienza e sicurezza previsti per tutti i cittadini in ogni contesto della campagna di vaccinazione anti-Sars-CoV-2.
In particolare, sono presupposti imprescindibili: la disponibilità di vaccini; la disponibilità dell’azienda; la presenza del medico competente o di personale sanitario adeguatamente formato; la sussistenza delle condizioni di sicurezza per la somministrazione di vaccini; l’adesione volontaria e informata da parte dei lavoratori e la tutela della loro privacy.
- Requisiti preliminari per l’avvio dell’attività
È necessario che l’azienda sia in possesso dei seguenti requisiti:
- Popolazione lavorativa sufficientemente numerosa. Per favorire anche i datori di lavoro con pochi lavoratori o altre forme di attività, sono però possibili modalità organizzative promosse da Associazioni di categoria o, nell’ambito della bilateralità, destinate a coinvolgere lavoratrici e lavoratori di più imprese;
- sede nel territorio dell’Azienda Sanitaria che fornisce i vaccini. Resta inteso che il lavoratore può aderire alla vaccinazione indipendentemente dalla propria residenza, così come può scegliere di essere vaccinato nei punti predisposti dalle Aziende Sanitarie;
- struttura organizzativa e risorse strumentali e di personale adeguate al volume di attività previsto, così da garantire il regolare svolgimento dell’attività ed evitare assembramenti;
- dotazione informatica idonea a garantire la corretta e tempestiva registrazione delle vaccinazioni;
- ambienti idonei per l’attività, commisurati al volume di vaccinazioni da eseguire. Resta inteso che gli ambienti dedicati all’attività, purché adeguatamente attrezzati, possono essere interni, esterni o mobili, in considerazione di specifiche esigenze di natura organizzativa. L’idoneità degli ambienti destinati all’attività è valutata da parte dell’Azienda Sanitaria che fornisce il vaccino.
- L’organizzazione dell’attività
L’azienda (o l’Associazione di categoria) che intende aderire all’iniziativa ne deve dare comunicazione all’Azienda Sanitaria di riferimento, la quale – verificate disponibilità dei vaccini e sussistenza dei requisiti necessari per l’avvio dell’attività – concorda le modalità di ritiro dei vaccini a cura del medico competente o del personale sanitario individuato dal datore di lavoro.
Chi ritirerà il vaccino dovrà garantirne la corretta gestione con particolare riferimento al mantenimento della catena del freddo.
- La fase post vaccinazione e la programmazione della seconda dose
L’azienda è tenuta a programmare anche la somministrazione della seconda dose, quando prevista, secondo modalità e tempistiche di ciascun vaccino.
La registrazione deve essere effettuata subito dopo la somministrazione, durante il periodo di osservazione post vaccinazione della durata di almeno 15 minuti. Per intervenire immediatamente nel caso di reazioni avverse a rapida insorgenza (che dovranno essere registrate utilizzando le modalità di segnalazione previste dalla Regione o Provincia autonoma di riferimento) è necessario prevedere la presenza di risorse in grado di gestirle. Si raccomanda, in ogni caso, d’indirizzare eventuali soggetti a rischio all’azienda sanitaria competente, in modo che possano essere vaccinati in ambiente protetto.
- Formazione e informazione
Il Servizio Sanitario Regionale ha reso disponibile l’accesso a specifici materiali formativi/informativi predisposti a livello nazionale e regionale.
In particolare, il personale coinvolto nelle operazioni di vaccinazione effettuerà il corso FAD EDUISS “Campagna vaccinale Covid-19: la somministrazione in sicurezza del vaccino SARS-CoV-2 2/Covid-19”, che verrà integrato con uno specifico modulo per la vaccinazione nei luoghi di lavoro a cura d’INAIL in collaborazione con ISS.
- Gli allegati utili
La nuova pubblicazione integra anche due allegati: il primo è il modulo di consenso alla vaccinazione; il secondo contiene invece le due liste di quesiti per il triage pre-vaccinale e l’anamnesi Covid-correlata.
I documenti sono scaricabili direttamente qui: INSERIRE ALLEGATI
- https://www.inail.it/cs/internet/docs/alg-pubbl-indicazioni-ad-interim-vaccinazi-anti-sars-cov-2.pdf
- https://www.inail.it/cs/internet/docs/alg-indicazioni-ad-interim-vaccinazione-covid-2021.pdf
Si ricorda che la vaccinazione nel luogo di lavoro rappresenta un’opportunità aggiuntiva rispetto alle modalità ordinarie dell’offerta vaccinale, sempre garantite nel rispetto delle tempistiche dettate dal piano nazionale di vaccinazione, qualora il lavoratore non intenda aderire alla vaccinazione in azienda
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