Linee Sicurezza per ripartire con le manifestazioni fieristiche
25 Agosto 2020Spazie verdi e architettura green ma in sicurezza!
31 Agosto 2020Quella legata al Covid non è un’emergenza soltanto sanitaria, ma reputiamo sia anche sociale ed economica, che rischia di colpire duramente gli strati sociali più deboli ed esposti.
Come spesso accade, quando si tratta di affrontare un’urgenza, la prima risposta ai bisogni arriva proprio dal volontariato. Di fronte ad un pericolo tanto grave quanto ancora sconosciuto, i volontari non possono essere lasciati in balia di loro stessi, ma devono venire opportunamente formati ed informati per poter affrontare al meglio le sfide di un autunno che si prospetta complicato.
Abbiamo letto e studiato il rapporto redatto interamente dal, Politecnico di Torino, Società di San Vincenzo De Paoli, Caritas e Casa accoglienza del Cottolengo un catalogo per i volontari legato alla prevenzione del rischio covid in particolare si presta attenzione alla Formazione del Volontario.
Le misure di prevenzione e protezione sono finalizzate alla gestione del rischio di contagio e dei rischi secondari all’interno degli spazi e durante le interazioni personali.
Esse devono essere adottate sulla base delle specificità di ciascuna realtà e di ciascuna attività, emerse dalla fase di analisi del rischio, avendo ben presente che le misure di prevenzione e protezione non vanno intese come tra loro alternativi ma quali dotazioni minime ai fini della prevenzione del contagio in relazione alla attuale situazione epidemiologica in atto.
In primis è importante seguire le ultime note dettate dal ministero della salute:
- il distanziamento,
- l’igiene delle mani e delle superfici e la prevenzione della dispersione di droplets tramite l’utilizzo di mascherine e visiere.
- gestione dell’areazione in ambienti interni
- gestione dei filtri dedicati agli impianti di condizionamento
Ma sono prese in considerazione anche altre misure di formazione in sicurezza, che agiscano in modo coordinato per consentire una ripresa al volontariato il più possibile sicura.
Tra queste si raccomanda fortemente di prevedere delle opportune attività di formazione (anche tramite corsi online):
- per la prevenzione del rischio di contagio, comprensive di esercitazioni pratiche sulle procedure da mettere in atto, per esempio nell’indossare e rimuovere le mascherine, come lavarsi le mani, uso dei guanti
- per la promozione e la responsabilizzazione degli operatori e dei volontari per l’autocontrollo della sintomatologia.
- primo soccorcorso aggiornato covid
- La formazione di gruppi sociali ristretti, per limitare la possibilità di diffusione del contagio
- La sorveglianza sanitaria ed il contact tracing
- Rispetto delle buone pratiche sanitarie di mitigazione del rischio da contagio, quali distanziamento, igiene delle mani e delle superfici, utilizzo di dispositivi
- Valorizzazione delle attività sociali
- Necessità di mantenere e rafforzare una visione della persona fragile in quanto cittadino, in particolare supportando quelle realtà in cui sono intrapresi percorsi finalizzati a sviluppare il peer support, il protagonismo delle persone ospiti e/o utilizzatori nei servizi anche con azioni di sensibilizzazione rispetto alle misure di prevenzione e di supporto per l’accesso alle prestazioni sanitarie
Il documento “Il terzo settore riparte in sicurezza – Prevenzione e mitigazione del rischio di trasmissione del contagio da SARS-COV-2 durante i servizi alla persona nell’ambito delle attività di volontariato” è una preziosa raccolta di informazioni, strumenti, buone pratiche e raccomandazioni che sono state redatte dagli esperti ricostruendo tutte le situazioni in cui un volontario può venire a contatto con le persone seguite: dormitori, mense, distribuzione alimenti, raccolta e consegna di abiti usati, centri di ascolto ed anche visite a domicilio.
Lo puoi richiedere qui:
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