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11 Aprile 2022In moltissime aziende, il ciclo di attività produttiva è continuo e necessita di un’organizzazione lavorativa con dipendenti legati al lavoro notturno o lavoro su turni.
Il Decreto Legislativo definisce “lavoratore notturno“:
- Il lavoratore che svolge stabilmente tre ore del suo monte ore giornaliero in periodo notturno
- il lavoratore che svolge nel periodo notturno l’attività lavorativa secondo le regole definite dalla contrattazione collettiva, in termini di ore giornaliere da effettuare nel periodo notturno e numero di giornate
- il lavoratore che svolge, in assenza di contrattazione collettiva, tre ore del suo monte ore giornaliero nel periodo notturno per almeno ottanta giorni l’anno.
Lavoro notturno: obblighi del Datore di Lavoro
Il datore di lavoro deve:
- Avviare un’ integrazione del DVR o Specifica Valutazione del Rischio (a seconda del livello di criticità) Richiedi qui informazioni sul DVR – Richiedi il tuo modello di DVR
- Effettuare un’integrazione del Piano di emergenza e relative esercitazioni
- Garantire sorveglianza sanitaria con controlli preventivi e periodici (almeno ogni 2 anni) sullo stato di salute dei lavoratori
- Garantire la formazione del personale Vedi il calendario 2022 – Informazioni sulla Formazione Finanziata2022
- Effettuare attività di monitoraggio periodico (audit) e definizione di un piano di miglioramento
Inoltre, la nomina a lavoratore notturno viene data a chi viene ritenuto idoneo dopo accertamenti effettuati dal medico competente. I controlli medici devono essere preventivi e periodici con cadenza biennale (sorveglianza sanitaria)
La gestione dei rischi per la salute e la sicurezza nel lavoro notturno
Il primo impatto legato alla prevenzione e sicurezza sul lavoro è la Salute del lavoratore:
- Attenzione: un’esposizione prolungata a condizioni di stress e disturbi del sonno, possono portare a malattie cardiovascolari o disturbi psicologici.
- Prevenzione: E’ fondamentale individuare appropriate misure organizzative, gestionali (come ad esempio, pause, turni o riduzioni dei carichi di lavoro) e idonei protocolli di sorveglianza sanitaria per monitorare lo stato di salute dei dipendenti.
Materiali e Attrezzature:
- Attenzione: Controllo delle mansioni del singolo lavoratore, che abbia a disposizione tutti i DPI e informazioni su macchinari e attività da svolgere
- Prevenzione: Formazione e Informazione del dipendente e addestramento sull’utilizzo dei DPI
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Cosa rischia il datore di lavoro in caso di ispezioni?
Se si verifica un’ispezione e vengono rilevate delle inadempienze rispetto a quanto prescritto dalle norme vigenti è bene sottolineare che il datore di lavoro rischia guai grossi.
Per la precisione, la legge impone l’arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da € 1.549,00 a € 4.131,00 nel caso in cui i lavoratori notturni non siano stati sottoposti a visita medica preventiva.
Stesse sanzioni nel caso in cui i lavoratori non siano stati sottoposti alla visita medica che va fatta ogni due anni: quindi, sempre arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da € 1.549,00 a € 4.131,00.