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Il regolamento UE n 2020|878, introduce un nuovo formato obbligatorio REACH, per la preparazione delle Schede di Sicurezza (SDS) per le sostanze chimiche.

Innanzitutto partiamo con aspetti base:

Chi si deve iscrivere al REACH?

L’obbligo di redigere e fornire le Schede di Sicurezza (SDS) per gli agenti chimici è disciplinato dal regolamento europeo REACH (Registrazione, Valutazione, Autorizzazione e Restrizione delle sostanze chimiche).

Spetta ai seguenti attori coinvolti nella catena di fornitura degli agenti chimici:

  1. Produttori: Le imprese che producono o estraggono sostanze chimiche nell’Unione Europea in quantità di una tonnellata o più all’anno devono redigere e fornire la SDS per le sostanze che producono.
  2. Importatori: Le imprese che importano sostanze chimiche nell’Unione Europea in quantità di una tonnellata o più all’anno devono redigere e fornire la SDS per le sostanze importate.
  3. Utilizzatori a valle: Le imprese che utilizzano sostanze chimiche per scopi industriali o professionali, ad esempio nelle produzioni manifatturiere o nei processi industriali, devono redigere e fornire la SDS se l’uso supera una determinata quantità soglia specificata dal regolamento.
  4. Distributori: I distributori di sostanze chimiche devono garantire che le SDS siano fornite insieme ai prodotti chimici che commercializzano.

SCHEDE DI SICUREZZA -SDS – Agenti chimici cosa cambia?

Le Schede di Sicurezza rappresentano una sorta di “carta d’identità” per le sostanze chimiche e forniscono informazioni sui rischi per la salute e la sicurezza associati all’uso, alla conservazione e all’esposizione ai prodotti chimici.

Dal 1° gennaio 2023, le SDS sono aggiornate al nuovo modello.

Le principali novità riguardano:

  1. In primo luogo, è obbligatorio indicare la presenza di nanoforme, specificando quali tipi di nanoforme sono presenti nella miscela o nelle sostanze chimiche e fornendo le informazioni di sicurezza pertinenti.
  2. Le indicazioni circa le sostanze e le miscele aventi perturbazione del sistema endocrino.
  3. Per le miscele pericolose soggette alla notifica al portale antiveleni, il formulatore deve generare un numero chiamato identificatore unico di formula (UFI) in conformità all’allegato VIII del regolamento CLP che va indicato nella SDS nella sezione 1.1. (Identificatore del prodotto);
  4. Se disponibili i limiti di concentrazione specifici, i fattori di moltiplicazione e le stime della tossicità acuta, stabiliti conformemente al regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP), dovrebbero essere indicati nelle SDS in quanto sono informazioni pertinenti per l’uso sicuro di sostanze e miscele.

Cosa deve contenere allora una scheda di sicurezza agenti chimici?

Si dovrebbe valutare il singolo caso perché ogni prodotto chimico e suo utilizzo è diverso da un altro. Richiedi qui il tuo fac simile

Ma per stilare una vera e propria legenda:

  1. Identificazione della sostanza
  2. Informazioni sulla società produttrice
  3. Classificazione del pericolo
  4. Composizione della sostanza
  5. Informazioni sugli ingredienti della miscela
  6. Misure di pronto soccorso in caso di esposizione accidentale alla sostanza chimica
  7. Misure da adottare per ridurre gli effetti negativi in caso di incendio coinvolgente la sostanza e/o fuoriuscita o dispersione della stessa.

Inoltre, ogni Scheda di Sicurezza fornisce informazioni relative a:

  1. Manipolazione e immagazzinamento
  2. Limiti di esposizione e misure di controllo dell’esposizione
  3. Informazioni tossicologiche ed ecologiche
  4. Considerazioni sullo smaltimento della sostanza, sul trasporto e sulla legislazione in materia di sicurezza, salute e ambiente.