Bando transizione digitale delle imprese – Emilia-Romagna
28 Luglio 2022CIVA in Azienda o in Cantiere
2 Agosto 2022Questa stagione ci sta mettendo a dura prova e negli ultimi mesi abbiamo assistito a danni e disagi di notevole impatto sia a persone che strutture.
Chi è soggetto alla valutazione dei rischi?
Art. 80 del D.Lgs. 81/2008 prevede che il datore di lavoro debba effettuare una “Valutazione del rischio di fulminazione diretta e indiretta” per tutti gli ambienti ove si svolgano attività di lavoro.
La valutazione viene effettuata da un tecnico esperto che darà esito delle prove svolte in azienda. L’azienda in base al risultato delle prove dovrà attivarsi con le procedure.
Rischio da fulminazione sia inferiore al rischio tollerabile ammesso, non sono necessarie particolari protezioni (impianto autoprotetto).
In caso contrario occorre realizzare le misure di protezione necessarie a ridurre il rischio a valori accettabili. Tra le misure di protezione vi può essere la realizzazione di un impianto di protezione da scariche atmosferiche esterno (LPS).
Rischi di fulminazione e prevenzione
La fulminazione diretta e indiretta sono un vero rischio per il lavoratore e il datore di lavoro deve attivare tutte le misure per la salvaguardia dei lavoratori :
- Internamente accertarsi che il rischio di perdita di vite umane, inclusi i danni permanenti sia basso; o i lavoratori indossino i DPI correttamente.
- Per i luoghi di lavoro chi lavora all’aperto – in cantiere, nel bosco, nei campi, ecc – le tmpeste, i temporali ma anche isolate e potenti raffiche di vento possono rappresentare un grave pericolo.
Rischio che va gestito anche per l’ambiente di lavoro
fulminazione:
diretta della struttura;
in prossimità della struttura;
diretta di una linea connessa alla struttura; fulminazione in prossimità di una linea connessa ad una struttura.
Quali danni può provocare un fulmine alla mia azienda?
I fulmini diretti e indiretti possono causare danni:
alle strutture (tetti, impianti fotovoltaici, rottura e crolli di parti dell’edificio, …), al loro contenuto, agli impianti, alle apparecchiature (macchinari, silos, cisterne, …) e ai lavoratori.
In particolare, fulmini indiretti e sovratensioni transitorie causate da ritorni di scarica dei fulmini, possono rovinare gli impianti e macchinari(es: linee elettriche e reti informatiche, server e centralini, sistemi di videosorveglianza, macchine utensili, etc.)
Possono esserci situazioni pericolose (incendi, esplosioni, …) che possono generarsi in seguito alla scarica di un fulmine o un fenomeno di sovratensione, possono comportare costi economici elevati all’impresa, senza contare i rischi legati ad eventuali inadempimenti normativi qualora non fosse presente un adeguato sistema di protezione da fulmini e sovratensioni.