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12 Giugno 2022Valutazione del microclima: come va eseguita secondo la normativa
16 Giugno 2022In questi mesi il clima sta diventando estivo a tutti gli effetti e si noteranno sempre più variazioni di temperature.
Molti lavoratori operano in settori che prevedono nella stagione più calda dell’anno una continuità lavorativa (edilizia, agricoltura, turismo, ecc) e sono così sottoposti a esposizioni al caldo e possono sviluppare rischi sulla salute.
Prevenire il rischio è un obbligo del datore di lavoro non solo perché è importante tutelare la salute dei lavoratori, ma è legato alla valutazione dei rischi aziendali legati al microclima.
Quando e perché è importante valutarlo in azienda?
La valutazione del microclima definisce e prepara l’azienda a gestire le situazioni di disagio all’interno dei luoghi di lavoro legate alle condizioni micro-climatiche (livelli di temperatura, umidità, correnti e sbalzi d’aria) possono avere un impatto negativo sia sulla salute fisica, infortuni dei lavoratori e in caso d’incidenti o infortuni gravi per colpo di calore la documentazione deve essere presentata.
Dobbiamo ricordare che il datore di lavoro è obbligato a garantire una temperatura “adeguata” nei luoghi dove i lavoratori svolgono le proprie mansioni; la normativa di riferimento è il Testo unico sulla salute e la sicurezza sul lavoro, d.lgs. 81/08 (art. 63-64; allegato 4: La temperatura nei locali di lavoro deve essere adeguata all’organismo umano durante il tempo di lavoro, tenuto conto dei metodi di lavoro applicati e degli sforzi fisici imposti ai lavoratori)
Quali sono i rischi per la salute del lavoratore che svolge la propria attività in esterno?
Secondo il documento i rischi possono essere molteplici e sempre e solo causati dalla radiazione solare ultravioletta che provoca al lavoratore
– Il colpo di calore il più frequente rischio con la stagione estiva, presenta gradi di gravità:
Livello | Effetti del calore | Sintomi e conseguenze |
1 | Colpo di sole | Rossore e dolore cutaneo, edema, vescicole, febbre,
cefalea. E’ legato all’esposizione diretta al sole |
2 | Crampi da calore | Spasmi dolorosi alle gambe e all’addome, sudorazione. |
3 | Esaurimento da calore | Abbondante sudorazione, astenia, cute pallida e fredda, polso debole, temperatura normale. |
4 | Colpo di calore | Temperatura corporea superiore a 40°, pelle secca e calda, polso rapido e respiro frequente, possibile perdita di coscienza. |
E questo può portare dei gravi danni al lavoratore come:
– disidratazione del corpo;
– eritemi e/o ustioni;
– insorgenza di malattie della pelle;
– invecchiamento cutaneo;
– insorgenza di melanomi.
Cosa si può fare per migliorare le condizioni di sicurezza?
Si deve porre attenzione e cure alla condizione meteorologica delle giornate:
- organizzando il lavoro e riducendo l’esposizione dei lavoratori a momenti rischiosi della giornata – RICHIEDI INFORMAZIONI SULLA GESTIONE DEL LAVORO
- Utilizzare sistemi di protezione
- schermi mobili da utilizzare per proteggere i lavoratori dalla radiazione diretta,
- l’adozione di un idoneo abbigliamento
- Gestire le Pause come misura di prevenzione
- La Sorveglianza Sanitaria
Questo tipo di pericolo non è inaspettato e ogni anno le aziende sanno che devono prendere in considerazione tale rischio e di eliminarlo o ridurlo attuando un sistema di prevenzione anche attraverso la redazione del Documento di Valutazione dei Rischi nel quale appunto, ci sarà una relazione sulla valutazione di tutti i rischi, dove verranno indicate le misure di prevenzione e protezione attuate e i dispositivi di protezione individuali messi a disposizione ai lavoratori.