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17 Febbraio 2021Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) non è un documento statico, che una volta elaborato può essere dimenticato ed archiviato ma è un documento che deve adattarsi alle caratteristiche dell’azienda, sia in termini di contenuti che di revisionabilità.
Ma quando scade il DVR-Documento Valutazione dei Rischi?
L’ art.29 del Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro (D.lgs. 81/2008), definisce che la rivalutazione del Documento Valutazione dei Rischi deve verificarsi quando l’azienda attua modifiche nell’organizzazione es::
- acquisto di nuovi strumenti o macchinari,
- ristrutturazioni,
- traslochi,
- cambiamenti organizzativi;
- in caso di infortuni o malattie professionali;
- se gli esiti della sorveglianza sanitaria ne diano indicazioni;
- in caso di nuove nomine all’interno dell’organigramma della sicurezza;
- in caso di aggiornamenti normativi che ne implichino una revisione.
Hai dei dubbi riguardo il tuo DVR?
Attenzione! Le valutazioni specifiche (come valutazione rumore/vibrazioni, stress lavoro-correlato, ecc.) hanno delle scadenze periodiche in base alla normativa.
Esempio Documento Valutazione dei Rischi:
IMPORTANTE!
Il DVR – Documento Valutazione dei Rischi dovrà avere una certificazione della data di elaborazione o di revisione, come da art.28 comma 2, che può essere apposta mediante timbro postale o, più semplicemente, facendolo firmare e datare dal datore di lavoro, dall’RSPP e/o dal Rappresentante dei Lavoratori
Lo scopo dell’apposizione della data certa è quello di certificare la valutazione del Documento Valutazione dei Rischi (o la rielaborazione della stessa) e tutelare l’azienda se si presenta un eventuale infortunio o un’ispezione.