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Il Ministero dell’Interno, con la circolare 23 febbraio 2023, ha approvato le linee guida per la predisposizione del piano di emergenza esterno per gli impianti di stoccaggio e trattamento rifiuti.

Piano di emergenza esterna per gestore rifiuti

Il DPCM prevede che i gestori di rifiuti trasmettano al Prefetto, che è l’istituzione che deve redigere il piano di emergenza esternotutte le informazioni utili per l’elaborazione o per l’aggiornamento di questo piano.

Piano di emergenza per gestore rifiuti interno

Ricordiamo che queste linee guida erano previste dal Dl 4/10/2018 convertito dalla legge n. 132 del 1/12/2018, il quale aveva obbligato i gestori di rifiuti a redigere il Piano di Emergenza Interno. In pratica, indicativamente a inizio 2019, molti gestori hanno provveduto a redigere il piano di emergenza interno e a trasmetterlo al Prefetto.

Per questi, in assenza di cambiamenti rispetto a quanto già trasmesso, si ritiene che non sia necessario fare una nuova comunicazione.

A conferma, ci siamo attivati per avere chiarimenti ufficiali e, avendone ricevuto già uno, si chiarisce che coloro che abbiano già inviato il Piano di Emergenza Interno, e che non abbiano registrato cambiamenti, non debbano fare altre comunicazioni.

A coloro, invece, che non avessero mai predisposto il Piano di Emergenza Interno o non lo avessero trasmesso o abbiano avuto dei cambiamenti, consigliamo di provvedere nei tempi previsti.

Il Piano di Emergenza Interno, così come lo sarà quello esterno, dovrà essere verificato e riesaminato almeno ogni tre anni e, se saranno intervenuti cambiamenti, aggiornato. I cambiamenti, oltre al sito, possono essere relativi a progressi tecnici o nuove conoscenze.

I clienti in assistenza saranno direttamente contattati per qualsiasi adempimento di loro interesse.

Tutte le aziende che non hanno ancora redatto il piano di emergenza interna per gestori rifiuti, potranno contattarci per ogni esigenza.

La corretta gestione dei rifiuti pericolosi e non pericolosi, di origine urbana o speciale, è alla base dei principi che l’Unione Europea ha indicato in specifici Regolamenti e Direttive. Ciascuno Stato Membro, tra cui l’Italia, ha dovuto recepire i principi sanciti dall’Unione Europea con una specifica normativa per la gestione dei rifiuti.

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