Obblighi del Datore del lavoro – Rischio Rumore

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Obblighi del Datore del lavoro – Rischio Rumore

Il rumore può essere un fattore di rischio sul posto di lavoro, perché un lavoratore esposto a lungo tempo a una fonte acustica, nel tempo può presentare danni alla salute o disturbi.

Molte aziende, sono convinte che una semplice protezione dell’orecchio sia sufficiente per tutelare dipendenti e collaboratori. Sicuramente è importante usare DPI specifici, ma per gestire correttamente l’inquinamento acustico si deve analizzare nello specifico fonte e contesto di lavoro, istruendo poi il DVR.

Come gestire la valutazione del rischio acustico in azienda?

Seguendo gli obblighi legati al D.lgs. 81/2008 il datore di lavoro o dirigente è tenuto a garantire i seguenti aspetti: 

  • Garantire l’utilizzo di DPI o Protettori acustici specifici adeguati alla mansione svolta, tutelando così il lavoratore che deve essere esposto il meno possibile al rumore continuo.

Attenzione qui! Perché i tappi sono in gomma, plastica o poliuretano, mentre le cuffie sono costituite da cuscinetti confortevoli, rivestite di materiale fonoassorbente. Occorre acquistare quelli adatti alla realtà lavorativa (hanno differenti gradi di attenuazione).

  • Informazione e Formazione sull’uso dei dispositivi 
  • Sorveglianza Sanitaria – il medico competente incaricato dal datore di lavoro, effettua visite mediche (preassuntive, periodiche, straordinarie, ecc.) e il sopralluogo annuale dell’ambiente lavorativo, al fine di poter esprimere un giudizio d’idoneità al lavoro.

Con un tecnico si può determinare il livello di esposizione un esempio generico nella tabella: 

Ricevendo varie domande sul tema rischio acustico in azienda, abbiamo inserito qui di seguito le FAQ Acustiche Frequenti, ma se vuoi una risposta dal nostro Tecnico Acustico

FAQ frequenti


FAQ 1 – Come si fa la valutazione del rischio rumore?

Per la valutazione del rischio rumore, il Datore di lavoro deve rivolgersi a un tecnico acustico, che misura i vari fattori di rumore presenti sul luogo di lavoro. La valutazione  analizza:

  • intensità del rumore;
  • frequenza del rumore;
  • durata nel tempo dell’esposizione al rumore.

FAQ 2 – Quanto costa una valutazione d’impatto acustico?

Ogni valutazione acustica è diversa, il tecnico Sicurimpresa, si mette a disposizione per una prima la perizia fonometrica da qui si possono ottenere dati riguardanti i livelli d’inquinamento acustico in un determinato ambiente, sia interno che esterno e una valutazione reale di costo.

FAQ 3 – Per quale motivo conviene realizzare una valutazione d’impatto acustico?

Oltre a costituire un obbligo di legge per l’avvio di un’attività, è conveniente fare una approfondita valutazione d’impatto acustico in cui possono essere individuati anche scenari futuri e possibili azioni da compiere per limitare il rumore.  

FAQ 4 – La valutazione impatto acustico ha una scadenza?

Le valutazioni d’impatto acustico non hanno una scadenza, ma vanno aggiornate ogni volta in cui si verifica un cambiamento nell’attività o nel contesto lavorativo. Novità tali da comportare una variazione dei livelli acustici rilevati in precedenza.