Mini-riforma del D.Lgs 81/08

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Mini-riforma del D.Lgs 81/08 riguardante la formazione in materia di sicurezza sul lavoro

Il Decreto Legge 21 ottobre 2021, n. 146. è composto da due argomenti principali:

1- Il primo riguarda la vigilanza e la prevenzione. Tali funzioni, fino a oggi di competenza esclusiva delle ASL, vengono estese anche all’Ispettorato Nazionale del Lavoro. L’INL diventa quindi il soggetto nazionale di riferimento sull’attività di prevenzione e contrasto al lavoro irregolare. Quest’importante novità è entrata immediatamente in vigore;

2- Il secondo aspetto, da adottare con un nuovo Accordo Stato-Regioni entro il 30 giugno 2022, tratta la formazione di due figure sensibili del D. Lgs. 81/08, ovvero datore di lavoro e i preposti.

Per il datore di lavoro viene introdotto l’obbligo della formazione, vengono quindi modificati i pilastri della formazione stabiliti dal D.Lgs. 626/1994, che esonerava i datori di lavoro dalla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Per quanto riguarda i preposti, da analisi e valutazioni sugli infortuni, è emerso che l’anello più debole è rappresentato dal preposto delle aziende appaltatrici, durante le attività in regime di appalto e subappalto.

I preposti che devono svolgere compiti di vigilanza, devono quindi essere individuati dal datore di lavoro, che deve garantire loro una retribuzione per i compiti aggiuntivi che andranno a svolgere oltre alla propria mansione.

Fonte Punto Sicuro