Legno Lamellare in Forma di Cippato ENTRA NELLE Nuove Normative Ambientali 2023!

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GESTIONE AMBIENTALI: Legno Lamellare in Forma di Cippato: Inserimento nell’Allegato X del D.Lgs. 152/2006

Il Decreto Ministeriale 8 maggio 2023, n. 90, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Italiana del 17 luglio 2023, n. 165, e introduce importanti modifiche al D.Lgs. 152/2006 riguardanti l’inserimento del legno lamellare in forma di cippato nell’Allegato X, parte II, sezione 4, paragrafo 1, alla parte quinta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.

Questo decreto sarà in vigore dal 1° agosto 2023, e porterà questa categoria di materiale a classificarsi come biomassa combustibile e coinvolgerà principalmente le aziende e gli operatori che sono coinvolti nella produzione, trasformazione e utilizzo del legno lamellare in forma di cippato.

Come attivarsi in azienda? contattaci per avere informazioni qui

Cosa cambia per questo materiale in termini di gestione e sicurezza?

La nuova modifica consente di valutare l’inclusione dei residui di legno derivanti da processi di lavorazione del legno trattati con colle tra le biomasse combustibili dell’Allegato X.

La Commissione ha individuato le caratteristiche merceologiche e le condizioni necessarie per garantire che l’utilizzo di questi materiali come prodotti combustibili avvenga nel rispetto delle esigenze di tutela ambientale e delle norme nazionali e comunitarie.

Quali categorie di legno in lamellare in forma di cippato sarà gestito secondo le nuove norme?

Il Decreto, in vigore dal 1° agosto 2023, definisce le condizioni per cui i residui di legno derivanti dalle lavorazioni di tavole di legno incollato, pannelli di tavole incollate a strati incrociati e legno per falegnameria, come definito dalla norma UNI EN 942, possono essere qualificati come biomasse combustibili:

  1. Il legno vergine e i residui di legno non devono essere stati sottoposti a trattamenti diversi dall’incollatura. Sono ammessi trattamenti meccanici, lavaggio con acqua ed essiccazione.
  2. Le schede di sicurezza dei prodotti utilizzati come induritori devono essere conformi alle prescrizioni della normativa vigente e non devono indicare la presenza di metalli pesanti o composti alogenati, al fine di evitare danni all’ambiente e alla salute umana.
  3. I residui di legno trattati devono essere conformi a tredici caratteristiche specifiche, come indicate nella tabella presente nel Decreto. Queste caratteristiche sono essenziali per garantire l’efficacia e la sicurezza dell’utilizzo di tali biomasse combustibili.

Che aziende devono attivarsi e come?

Tutte le aziende e operatori dovranno regolarizzarsi e conformarsi con la nuova normativa per essere in linea con le condizioni stabilite per il cippato di legno lamellare qualificato come biomasse combustibili.

La regolarizzazione potrebbe riguardare aspetti quali:

  1. Conformità alle nuove specifiche: Le aziende dovranno verificare che i residui di legno derivanti dalle lavorazioni di tavole di legno incollato, pannelli di tavole incollate a strati incrociati e legno per falegnameria siano trattati secondo le condizioni specificate nel Decreto, al fine di essere qualificati come biomasse combustibili. Richiedi informazioni
  2. Gestione dei sottoprodotti: Le aziende coinvolte nella produzione di cippato di legno lamellare dovranno gestire i sottoprodotti in modo responsabile, adottando pratiche di riciclo o riutilizzo, se possibile, per ridurre l’impatto ambientale. Richiedi informazioni
  3. Controllo delle emissioni: Potrebbero essere necessari investimenti in sistemi di filtraggio e controllo delle emissioni durante la produzione del cippato di legno lamellare, per ridurre l’impatto sulla qualità dell’aria.
  4. Adattamento alle normative ambientali: Le aziende dovranno conformarsi alle normative ambientali nazionali e comunitarie riguardanti la gestione ambientale, l’emissione di inquinanti e lo smaltimento dei rifiuti. Richiedi informazioni

È importante che le aziende interessate si informino tempestivamente sulla nuova normativa, adottino le azioni necessarie per adeguarsi e assicurino una gestione sostenibile e responsabile del legno lamellare in forma di cippato per contribuire agli obiettivi di sostenibilità ambientale e riduzione delle emissioni di gas serra.

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