Il rumore è un fenomeno acustico che può essere prodotto da una varietà di fonti, sia naturali che artificiali. Le aziende devono prestare attenzione al rumore e adottare misure preventive per ridurre l’impatto del rumore sull’ambiente e sulla salute dei lavoratori o delle persone circostanti.
Ogni settore è coinvolto basta che pensiamo a:
Un esempio il caso di Cassazione Civile Sezione II Ordinanza (ud. 23/11/2018) 11-03-2019 – Inquinamento Acustico
Cassazione: rumore da attività commerciale, il condominio vicino può chiedere il risarcimento dei danni
Il rumore prodotto da un’attività commerciale può essere fonte di disturbo per i condomini vicini, che hanno diritto al risarcimento dei danni. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 6906 del 11 marzo 2019, confermando la sentenza del Tribunale di Viterbo che aveva condannato una società commerciale al risarcimento dei danni in favore di un condominio vicino.
Nel caso in esame, il condominio aveva lamentato che dall’attività commerciale della società provenivano rumori costanti provocati dagli impianti di ventilazione/refrigerazione collocati lungo il muro perimetrale dello stabilimento. I rumori erano tali da impedire ai condomini di riposare e di svolgere le loro attività quotidiane.
Valutazione della Cassazione
Il tribunale di Viterbo aveva ritenuto che le immissioni sonore prodotte dalla società erano intollerabili e che avevano causato un danno ai condomini. La Corte di Cassazione ha confermato la sentenza, precisando che le leggi e i regolamenti che disciplinano le attività produttive fissano i limiti massimi di tollerabilità in materia di immissioni al fine di assicurare alla collettività il rispetto di livelli minimi.
Nel caso in esame, i rumori prodotti dall’attività commerciale superavano i limiti di tollerabilità previsti dalla legge. Pertanto, il condominio aveva diritto al risarcimento dei danni.
Cosa consigliamo per evitare questi eventi di Inquinamento Acustico?
Per verificare di essere a norma nelle immissioni acustiche, è necessario:
1 – Attivare delle perizie tecniche, deve fornire una descrizione dettagliata delle sorgenti sonore, che deve includere le seguenti informazioni:
La tipologia della sorgente sonora, ad esempio un macchinario, un impianto o un’attività umana.
La posizione della sorgente sonora.
Le caratteristiche della sorgente sonora, ad esempio la potenza sonora, la frequenza, la direttività.
Livelli di emissione
Ricettori interessati, ovvero le persone che possono essere esposti al rumore
Acustica – Richiedi informazioni
2 – La descrizione tecnica dei singoli interventi di bonifica, stimando la riduzione dei livelli sonori presso i recettori per i quali l’intervento di bonifica è stato progettato;
ad esempio:
Interventi attivi
Gli interventi attivi agiscono direttamente sulla sorgente sonora, per esempio riducendo la potenza o la rumorosità dei macchinari. Alcuni esempi di interventi attivi sono:
Interventi passivi
Gli interventi passivi intercettano il rumore e lo attenuano, per esempio installando barriere fonoassorbenti o insonorizzando le pareti. Alcuni esempi di interventi passivi sono:
3- Indicazione del termine entro il quale il titolare o legale rappresentante dell’attività si impegna ad attuare i singoli interventi di risanamento acustico.