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Lo sapevate che è possibile eseguire indagini con ultrasuoni in aria per la ricerca dettagliata di perdite in impianti di aria compressa?
L’aria compressa incide mediamente per il 10% sui costi annuali di energia elettrica che un’azienda deve sostenere, e di questa quota il 25–40% è rappresentato da perdite lungo la rete di distribuzione.
Gli ultrasuoni vengono generati naturalmente da fenomeni di turbolenza nei fluidi causati da problemi pneumatici o idraulici (perdite) o da fenomeni di attrito causati da problemi meccanici.
Visto il limite di sensibilità dell’orecchio umano, è indispensabile utilizzare uno strumento di rilevazione per ascoltare gli ultrasuoni, per individuare da dove arrivano e conseguentemente individuare la perdita con precisione.
Il dispositivo rileva segnali ultrasonori, li converte in frequenze udibili e li amplifica. L’obiettivo è quello di tradurre il segnale ricevuto in un segnale acustico interpretabile tramite tecnologia eterodina. Questa soluzione estende la capacità dell’udito umano oltre la gamma udibile fino al campo ultrasonoro.
Perchè realizzare la ricerca perdite aria compressa?
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l’uscita di aria compressa produce onde sonore non percepibili dall’orecchio umano (frequenza maggiore di 20 kWh) quindi è necessario l’utilizzo di strumentazione specifica per individuarle;
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le perdite di aria compressa colpiscono in media il 30% degli stabilimenti, generando un aumento dei consumi elettrici e della spesa economica;
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l’aria compressa può incidere fino al 30% sui costi di energia elettrica
Cosa prevede il servizio di RICERCA PERDITE DI ARIA COMPRESSA?
E’ previsto un intervento nello stabilimento in cui si realizza:
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Ricerca accurata delle perdite
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Verifica dei parametri di produzione dell’aria e delle applicazioni di soffiaggio.
Vengono rilevati dati, in particolare su:
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Gruppo di compressori,
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Rete di distribuzione, comprendente tubazioni e connessioni;
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Apparati terminali.
La campagna di ricerca perdite può essere condotta anche durante il normale svolgimento del turno di lavoro, senza bisogno di interrompere la produzione. Queste indagini possono essere utilizzate per dimostrare interventi di efficientamento energetico in aziende che utilizzano aria compressa.
Statisticamente, in aziende che utilizzino estensivamente l’aria compressa, le perdite possono costare il 30% del consumo elettrico totale per produrla.
Se volete approfondire ci sarebbe utile sapere il numero di punti di potenziale perdita (raccordi, terminali) e di compressori.
Con i nostri Partner siamo a disposizione con la nostra strumentazione di elevato livello ed il nostro personale certificato in base alla norma UNI EN ISO 18436-8.