La maggior parte di infortuni sui luoghi di lavoro da rischio chimico è dovuta da
Una combinazione di procedure di lavoro errate con uno o più dei seguenti fattori:
Attrezzature di lavoro e DPI non adeguati +
Ambienti che non rispondono ai requisiti di sicurezza;
In genere, le pratiche scorrette derivano da una mancata formazione dei lavoratori; esempi di casi in cui possono verificarsi infortuni possono essere per un:
Il contatto con agenti chimici, invece, può essere generato da:
E la non corretta gestione degli ambienti confinati porta all’utilizzo di prodotti volatili che provocano intossicazioni acute in luoghi non dotati di sistemi di ventilazione/aspirazione, assenza di sistemi di rilevamento dedicati, di areazione, di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, ecc.
Quindi, i fattori di rischio si abbassano se la valutazione del rischio chimico è condotta da tecnici specializzati in modo approfondito e puntuale considerando tutti i fattori di rischio correlati.
Quando deve essere effettuata la valutazione del rischio chimico?
La valutazione rischio chimico è di fatto sempre obbligatoria in quanto il legislatore impone al Datore di Lavoro l’obbligo di valutare tutti i rischi potenzialmente presenti in azienda.
SicurImpresa offre la possità di una valutazione rischio chimico ai sensi del D.lgs. 81/2008, garantendo qualità ed efficacia e mettendo a disposizione tecnici qualificati.
Nel caso in cui l’azienda avesse bisogno di un sostegno legato al finanziamento formativo, SicurImpresa grazie ai fondi interprofessionali può progettare un percorso finanziato per poter formare e istruire i lavoratori senza chiedere ulteriori investimenti all’azienda.