Halloween nella sicurezza sul lavoro

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I giorni di Halloween Sicurezza sul Lavoro si prestano moltissimo non solo per i consueti “dolcetti-scherzetti”, ma anche per gli attacchi informatici, in un clima che favorisce phishing, burle, social engineering, ma che per fortuna non dovrebbe cogliere impreparati i CSO che sanno benissimo come il cyber-Halloween non porti mai buone sorprese.

Gli attacchi informatici sono aumentati 10 volte nell’ultimo biennio e si sono spostati, grazie allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, dal semplice furto di dati all’aggressione all’operatività di infrastrutture critiche, come le reti energetiche e dell’acqua, o i trasporti pubblici.

È quanto emerge dalla conferenza Cybertech Europe 2019, la kermesse internazionale dedicata alla sicurezza digitale inaugurata a Roma, al centro congressi La Nuvola.

Gli strumenti d’intelligenza artificiale sono al momento utilizzati meglio dagli attaccanti che dai difensori”, ha spiegato all’ANSA, Michele Colajanni, che insegna sicurezza informatica all’Università di Modena e Reggio Emilia. “Ne è un esempio l’uso dell’intelligenza artificiale per testare nuovi virus informatici“, ha aggiunto l’esperto, che studia proprio come potenziare le armi in mano ai difensori.

Per gli esperti di Cybertech, provenienti da circa 40 Paesi, il costo degli attacchi informatici nel 2017 è stato di 600 miliardi di dollari, 4 volte quello della Stazione Spaziale.

Siamo passati dalla minaccia a singoli computer a quella alle reti e alle applicazioni, fino ad arrivare ad attacchi multipli su larga scala a diversi sistemi insieme, dagli smarphone ai pc portatili, fino ai dati archiviati su cloud.

In un mondo sempre più connesso, in cui sarà sempre più possibile ad esempio controllare da remoto un lavoro o la temperatura di un ambiente, o le  automobili occorre affinare le nostre strategie di protezione, a partire dalla prevenzione.

Solo nel 2018 gli attacchi cyber gravi registrati sono stati 1.552“, indubbiamente attivare le misure di protezione da attuare dopo l’entrata in vigore, a novembre 2018, della direttiva europea Nis sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi.

Le brutte sorprese possono tranquillamente arrivare anche dall’atteggiamento indifferente per alcuni nei confronti del GDPR .

Chi non ha ancora iniziato a pensarci è già in ritardo. Le aziende devono entrare nell’ottica di prepararsi strategicamente alla capacità di gestire il rischio, come Regolamento prevede.

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