Dopo anni di attesa è stata approvata il 28 luglio la legge sui defibrillatori che ne prevede l’installazione a livello nazionale negli uffici pubblici, negli impianti sportivi, ma anche in porti e aeroporti, scuole, stazioni e altri luoghi molto frequentati.
La nuova legge colloca pertanto l’Italia all’avanguardia sul piano della riforma del primo soccorso.
La grande novità racchiusa in questa legge è l’«immunità» per chiunque utilizzi i defibrillatori, e proprio a sostenere questi concetti sono Associazioni scientifiche: Irc (Italian resuscitation council), e di volontariato come Progetto Vita di Piacenza per chiedere una garanzia in più che «salvi» chi decida d’intervenire per salvare una vita.
La novità sta nei punti rilevanti creati dalla normativa, ovvero rafforzare e tutelare la vita e la salute delle persone perché introduce elementi che migliorano il primo soccorso in caso di arresto cardiaco:
È importante che si arrivi a un’applicazione rapida ed efficace del testo di legge attraverso, per esempio, l’introduzione di criteri uniformi per la diffusione dei Dae nei luoghi pubblici e negli impianti sportivi, avviando anche dalla parte digitale una mappa geolocalizzata che permette di individuare velocemente le stazioni DAE disponibili e linee guida.
Questo è un grande passo avanti per la collettività, ci permette di salvare più vite ma è sempre consigliato avere la consapevolezza di come operare e muoversi in certi momenti e situazioni conoscendo le basi delle manovre di soccorso.
Chiedi gratuitamente qui la legge scaricabile e richiedi informazioni per i corsi di primo soccorso e di DAE.
Fonte: Il corriere della sera