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23 Maggio 2023La Diagnosi Energetica 2023 è una pratica sempre più importante per le aziende che desiderano ridurre i costi operativi e consiste in un’analisi dettagliata dei consumi energetici di un’azienda, al fine di identificare le aree in cui è possibile migliorare l’efficienza energetica e ridurre i costi.
Ricordiamo così che il termine ultimo per presentare l’Audit Energetico, come previsto dal Decreto Legislativo 102/2014 emanato in recepimento della Direttiva Europea EED 2012/27/UE, è il 5 dicembre 2023. Le grandi imprese e le aziende a forte consumo di energie dovranno quindi inviare i dati del monitoraggio dei carichi del 2022 in base alle linee guida di ENEA. Richiedi informazioni qui
Le aziende che devono presentare la Diagnosi energetica obbligatoria 2023
Si tratta della terza scadenza per le imprese che devono presentare la Diagnosi Energetica, sono obbligate:
- Le imprese con più di 250 persone e con fatturato superiore a 50 milioni di euro annuali (o il cui totale di bilancio annuo supera i 43 milioni di euro)
- Le imprese a forte consumo di energia con almeno 1 GWh di energia complessiva e la cui incidenza del costo dell’energia utilizzata sul Valore Aggiunto Lordo non sia inferiore al 20% (o al 2% rispetto al fatturato)
La diagnosi energetica è utile per tutte le aziende perché il beneficio subito visibile è la riduzione della spesa energetica inoltre i partner di SicurImpresa analizzano interventi mirati per potenziare il risparmio energetico, proponendo grazie alla rete partner bandi o finanziamenti.
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Cos’è un audit energetico?
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Perché pensare di attivare una Diagnosi energetica obbligatoria 2023?
In primis l’europa 2023 si sta sempre più attivando sulla cultura dell’efficienza energetica per tutte le imprese: https://www.sicurimpresa.it/news-2/efficienza-energetica/
Ma per noi la Diagnosi Energetica va vista come l’opportunità di quantificare il risparmio energetico, una procedura sistematica finalizzata a ottenere una conoscenza adeguata del profilo di consumo e potrai pensare ad un progetto che comprende:
1. Investire in progetti di efficienza energetica per ridurre i costi energetici
2. Monitorare l’uso dell’energia: il monitoraggio costante può identificare le aree di potenziale spreco energetico attivando interventi specifici
3. Sviluppare strategie per ridurre il consumo energetico: attraverso bandi e finanziamento
4. Realizzare progetti di energia rinnovabile: come l’energia solare, eolica e geotermica, questo può migliorare l’impatto ambientale
Tutte le aziende devono presentare la Diagnosi Energetica Obbligatoria 2023, entro la data di scadenza se non inviata all’ENEA ci saranno sanzioni amministrative:
dai 4.00 ai 40.000 euro se non si presenta l’audit e tutta la documentazione
dai 2.00 ai 20.000 euro se si presentano documentazioni non conformi
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