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10 Marzo 2020LE DONNE E LA SSL (SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO)
L’EU-OSHA (AGENZIA EUROPEA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO) conduce ricerche e accresce la conoscenza anche sulle problematiche della sicurezza e salute delle lavoratrici. Le donne lavorano in settori specifici e svolgono tipi specifici di lavoro; coniugano una duplice responsabilità, sul luogo di lavoro e a casa; sono sotto rappresentate a livello di supervisione e di gestione; sono fisicamente diverse rispetto agli uomini; svolgono mansioni che sono spesso erroneamente considerate sicure e semplici. Spesso queste differenze non vengono riconosciute nella prassi in materia di salute e sicurezza e, per di più, i rischi correlati ai carichi di lavoro e allo stress per le donne sono spesso sottovalutati.
DIFFERENZE DI GENERE NELLA NORMATIVA ITALIANA
Le differenze di genere sono entrate a pieno titolo nella normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, sia a livello comunitario, sia a livello nazionale.
Il Testo Unico sulla sicurezza, infatti, introduce uno specifico riferimento alla differenza di genere, cui va prestata, da parte dei datori di lavoro, particolare attenzione nelle attività di formazione, prevenzione e gestione dei rischi.
Con l’emanazione del D.lgs. 81/08 si introduce una concezione nuova di salute e sicurezza sul lavoro, non più “neutra”, ma in grado di considerare le “differenze di genere” in relazione alla valutazione del rischio e alla predisposizione delle misure di prevenzione.
Nella norma viene sottolineato come la probabilità che si produca un’alterazione dello stato di salute non dipende solamente dalla natura e dall’entità dell’esposizione ma anche dalle condizioni di reattività degli esposti. A fronte di una legge che stabilisce la tutela della salute nei luoghi di lavoro orientata al genere, le indicazioni richiamate nel D.lgs. 81 purtroppo non sempre risultano di facile applicazione.
La prima difficoltà nasce dalla mancanza di metodi standardizzati che tengano conto dell’approccio di genere per valutare il rischio occupazionale.
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