
SicurImpresa: Un Partner per bandi e finanziamenti 2024
4 Gennaio 2024
Case History: PMI Emissione in Atmosfera
8 Gennaio 2024Il controllo delle emissioni in atmosfera è regolamentato principalmente dal Decreto Legislativo n. 152/2006 e successive modifiche, noto come Testo unico ambientale.
Questo decreto si applica a tutti gli impianti, inclusi quelli civili, stabilendo valori di emissione, procedure di campionamento, e criteri per la conformità ai limiti di legge. La gestione delle emissioni in atmosfera è un aspetto cruciale per le aziende per ridurre l’impatto ambientale e rispettare le normative ambientali.
Arpa ha emesso la notizie della qualità dell’aria in Emilia Romagna riguardo i valori medi annuali dell’inquinamento dell’aria e nel 2023 è stato rispettato il numero di giorni con superamento del valore limite giornaliero di PM10 in tutte le stazioni tranne una a Ferrara. Leggi l’articolo ARPA qui
Cosa devo fare se sono un’azienda o una PMI? I nostri consigli per gestire le emissioni in atmosfera, un’azienda dovrebbe considerare diversi aspetti:
- Conformità normativa (Richiedi qui informazioni per la tua azienda)
- Monitoraggio delle emissioni
- Valutazione dell’impatto ambientale:
- Pianificazione e gestione delle emissioni
- Investimenti sostenibili:
- Considerare investimenti in tecnologie e processi più sostenibili che riducano le emissioni.
- Esplorare incentivi e agevolazioni governative per le aziende (richiedi informazioni)
- Gestione dei rifiuti e delle emissioni collaterali
- Richiedi informazioni per tutta la modulistica
Quali sono le emissioni in atmosfera?
L’ “emissione in atmosfera” viene definita come l’introduzione nell’atmosfera di qualsiasi sostanza solida, liquida o gassosa in grado di causare inquinamento atmosferico. Inoltre, si fa riferimento alla “emissione convogliata,” che rappresenta il rilascio di un effluente attraverso uno o più punti appositamente designati. Questa distinzione è significativa poiché l’emissione convogliata implica un controllo o un indirizzo specifico della fuoriuscita di sostanze nell’ambiente, rendendo più gestibile la monitorazione e la gestione delle emissioni stesse.
Come capire se si è soggetti alla normativa emissioni in atmosfera?
Per tutti i gestori degli stabilimenti o delle installazioni che prevedono l’utilizzo di determinate sostanze sono tenuti a inviare, ogni cinque anni dalla data di rilascio o rinnovo dell’autorizzazione, una relazione all’autorità competente. Tale relazione deve analizzare la disponibilità di alternative, valutare i rischi e esaminare la fattibilità tecnica ed economica della sostituzione delle suddette sostanze.
Come posso determinare la mia Soggettività?
1- Ottenere le schede di sicurezza aggiornate dei prodotti utilizzati.
2- Individuare le schede di sicurezza relative alle sostanze e miscele impiegate nei cicli produttivi, da cui derivano emissioni sia convogliate in camini sia diffuse.
3- Verificare se le sostanze individuate rientrano nelle seguenti categorie: Cancerogene o tossiche per la riproduzione o mutagene con indicazioni di pericolo H340, H350, H360. Sostanze tossiche e cumulabili, in particolare quelle individuate nella tabella A2
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Quale normativa stabilisce i valori limite degli inquinanti atmosferici?
La normativa emissioni in atmosfera a cui fare riferimento riguarda inquinanti atmosferici, inclusi quelli per il particolato PM10, è la Direttiva 2008/50/CE.
Il D. Lgs. 155/2010 in Italia rappresenta l’atto di recepimento della suddetta direttiva europea.
Questa normativa fissa i limiti di concentrazione per diversi inquinanti atmosferici, compreso il PM10, al fine di proteggere la salute umana e migliorare la qualità dell’aria. I valori limite che hai citato, sia quello orario che quello annuale per il PM10, riflettono gli standard stabiliti dalla Direttiva europea e sono adottati a livello nazionale attraverso il decreto legislativo italiano.
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