
Nuovi Moduli per Comunicazione/Denuncia di Infortunio
7 Febbraio 2022
Novità Formative per la figura del Preposto
14 Febbraio 2022Nel 2022, per tutte le Piccole Medie Imprese che abbiano depositato presso il Registro Imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi, c’è la possibilità di sostenere la propria realtà tramite la transizione digitale e la transizione ecologica con vocazione interazionale.
Come funziona?
E’ un finanziamento a tasso agevolato in regime “de minimis” con co-finanziamento a fondo perduto in regime di “Temporary Framework”.
- Importo massimo finanziabile: fino a € 300.000, ma comunque non superiore al 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa.
- Quota massima a fondo perduto: fino al 40% per le PMI del Sud, fino al 25% per le restanti. La quota di co-finanziamento a fondo perduto è concessa in ogni caso nei limiti dell’importo massimo complessivo di agevolazione.
- Le spese devono essere sostenute a partire dalla data di ricezione dell’esito della domanda, che conterrà il CUP (Codice Unico di Progetto) ed entro la fine del periodo di preammortamento (in funzione dello strumento).
- Durata del finanziamento: 6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.
Attività finanziabili

Per la Transizione Digitale dovranno rappresentare almeno il 50% delle Spese:
- integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali
- realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale
- investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali
- consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager)
- disaster recovery e business continuity
- blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali)
- spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborativa, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine).

Sostenibilità e internazionalizzazione dovranno rappresentare non più del 50% delle Spese:
- investimenti per la sostenibilità in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc)
- internazionalizzazione (es. investimenti per singole strutture commerciali in paesi esteri, consulenze per l’internazionalizzazione, spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero ecc)
- valutazioni/certificazioni ambientali
Non sono ammissibili/finanziabili le spese per attività connesse all’esportazione o le spese correnti connesse con l’attività di esportazione. Sono altresì escluse le spese per immobilizzazioni immateriali e finanziarie e quelle relative ad attività proprie (es. le spese riferite al personale del Richiedente).
TEMPISTICA
Fino al 31 maggio 2022 è possibile effettuare la presentazione della domanda.
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