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Patent box: tassazione agevolata sui redditi derivanti dall’utilizzo di taluni beni immateriali

Cos’è

Il decreto “Patent Box” del 28 novembre 2017 prevede un regime opzionale di tassazione per i redditi derivanti dall’utilizzo di software protetto da copyright, di brevetti industriali, di disegni e modelli, nonché di processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili. 

Come funziona 

La tassazione agevolata è applicabile ai redditi derivanti dall’utilizzo, diretto o indiretto, di:

  • software protetto da copyright;
  • brevetti industriali;
  • marchi d’impresa (registrati o in corso di registrazione); 
  • disegni e modelli, giuridicamente tutelabili;
  • processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili;
  • utilizzo congiunto di due o più dei suddetti beni immateriali, collegati tra loro da un vincolo di complementarietà ai fini della realizzazione di un prodotto o di una famiglia di prodotti o di un processo o di un gruppo di processi.

L’agevolazione consiste nella detassazione di tali redditi nella misura del 50%. Quest’agevolazione deve essere esercitata nella dichiarazione dei redditi relativa al primo periodo d’imposta per il quale si intende optare per la stessa, è valida per cinque periodi di imposta, è irrevocabile e rinnovabile.

Per l’effettiva quantificazione del beneficio è necessario determinare innanzitutto la quota di reddito derivante dall’utilizzo dell’immobilizzazione immateriale:

  • in caso di utilizzo indiretto (concessione in uso a soggetti terzi) il reddito è costituito dai canoni derivanti dalla concessione in uso del bene al netto dei costi fiscalmente rilevanti;
  • in caso di utilizzo diretto è necessario individuare il contributo economico che tale bene ha apportato al reddito complessivo dell’impresa. Il reddito  deve essere individuato attraverso la cosiddetta procedura di “ruling” la quale prevede la determinazione in via preventiva ed in contradditorio con l’Agenzia delle Entrate dell’ammontare dei componenti positivi di reddito (impliciti, derivanti dall’utilizzo diretto dei beni immateriali) e dei criteri per l’individuazione dei relativi componenti negativi.

E’ inoltre necessario calcolare la quota di reddito agevolabile, a cui applicare la percentuale di detassazione, sulla base del rapporto tra:

  • i costi di attività di ricerca e sviluppo, rilevanti ai fini fiscali, sostenuti per il mantenimento, l’accrescimento e lo sviluppo del bene immateriale oggetto dell’agevolazione;
  • i costi complessivi, rilevanti ai fini fiscali, sostenuti per produrre tale bene.

Individuato così il reddito agevolabile sarà infine possibile calcolare la detassazione indicate in precedenza.

Gli obiettivi

Il regime ha l’obiettivo di rendere il mercato italiano maggiormente attrattivo per gli investimenti nazionali ed esteri di lungo termine, tutelando al contempo la base imponibile italiana, in quanto:

  1. incentiva la collocazione in Italia dei beni immateriali attualmente detenuti all’estero da imprese italiane o estere;
  2. incentiva il mantenimento dei beni immateriali in Italia, evitando la ricollocazione all’estero;
  3. favorisce l’investimento in attività di ricerca e sviluppo.

Come far domanda o richiedere assistenza, contattaci ainfo@sicurimpresa.it

FONTE MINISTERIALE: